(Alliance News) - Un programma che consenta ai giovani cittadini dell'UE di studiare e lavorare nel Regno Unito, e viceversa, sarebbe vantaggioso per i giovani britannici, ha dichiarato il ministro responsabile dei negoziati.

Nick Thomas-Symonds, che in precedenza aveva escluso l’introduzione di un programma di mobilità giovanile, ha dichiarato che il Regno Unito valuterà proposte “ragionevoli” da parte di Bruxelles.

Il primo ministro britannico Keir Starmer ospiterà i leader dell'UE in un importante vertice il 19 maggio, nel tentativo di “rilanciare” i rapporti con Bruxelles dopo le tensioni degli anni successivi al voto sulla Brexit nel 2016.

Un programma di mobilità giovanile è stato proposto dall'UE, ma inizialmente respinto dai laburisti.

Le “linee rosse” di Starmer per i negoziati con Bruxelles includono il non ritorno alla libertà di movimento, ma il governo ritiene che un programma limitato di mobilità giovanile non violerebbe tale impegno.

Il ministro per le relazioni con l'UE, Thomas-Symonds, ha dichiarato al Financial Times che, finché le linee guida del governo britannico verranno rispettate, “un programma di mobilità giovanile intelligente e controllato avrebbe ovviamente dei benefici per i nostri giovani”.

I ministri hanno dichiarato in privato che tale programma prevederebbe un limite massimo di partecipanti e una durata temporanea e Thomas-Symonds ha confermato: “Prenderemo in considerazione le proposte ragionevoli dell'UE in questo ambito”.

Fonti governative hanno affermato che la decisione di escludere il ritorno alla libera circolazione non impedisce di prendere in considerazione “programmi controllati che sono nel nostro interesse nazionale” e che esistono già programmi di mobilità giovanile con 13 Paesi non appartenenti all'UE.

Il mese scorso, Thomas-Symonds aveva dichiarato ai parlamentari che la questione di un programma di mobilità giovanile non rientrava nei loro piani, pur ammettendo che il Regno Unito avrebbe ascoltato le proposte.

La leader dei Tory, Kemi Badenoch, ha avvertito che un programma di mobilità giovanile, che potrebbe includere persone fino a 30 anni, potrebbe significare “che potremmo ritrovarci con molti disoccupati che vengono nel Regno Unito in un momento in cui la disoccupazione è in aumento nel nostro Paese”.

Il vertice del 19 maggio sarà probabilmente il primo di una serie di incontri annuali tra Regno Unito e Unione Europea, con l’obiettivo iniziale di siglare un accordo in materia di sicurezza e difesa e facilitare gli scambi commerciali, piuttosto che discutere nel dettaglio un programma di mobilità giovanile.

Thomas-Symonds ha suggerito che la Gran Bretagna sarebbe disposta a consentire ai pescatori dell'UE di continuare a godere dell'attuale accesso alle acque britanniche alla scadenza dell’accordo quinquennale prevista nel 2026, secondo quanto riportato dal FT.

Le richieste della Francia sui diritti di pesca hanno ostacolato i progressi su questioni come il patto di difesa.

Thomas-Symonds ha anche lasciato aperta la possibilità che la Gran Bretagna continui ad allinearsi alle regole dell'UE in materia di standard alimentari e benessere degli animali, dichiarando al FT: “Non siamo interessati a una divergenza per amore della divergenza o a una corsa al ribasso sugli standard”.

Il portavoce dei liberaldemocratici per l'Europa, James MacCleary, ha detto che i laburisti dovrebbero “smettere di tentennare” e introdurre immediatamente un programma di mobilità giovanile.

“Garantire un programma di mobilità giovanile con l'UE sarebbe una soluzione vincente e di buon senso, che creerebbe nuove opportunità per i nostri giovani e darebbe una spinta necessaria alla nostra economia”, ha dichiarato.

Di David Hughes, redattore politico di PA

Associazione stampa: Notizie

fonte: PA

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